In tema di sequestro preventivo, ricorre il “fumus” del delitto di autoriciclaggio nell’ipotesi di versamento di denaro, provento del delitto di appropriazione indebita, presso un istituto bancario per estinguere debiti ed ipoteche immobiliari, atteso che tale condotta realizza la sostituzione del profitto del reato presupposto, che believe diversa destinazione e transita nella disponibilità di altro soggetto giuridico, consentendo, inoltre, all’imputato di godere dei beni liberi da vincoli reali.
Nell’ipotesi del secondo comma (cd sequestro preventivo finalizzato alla confisca), secondo una recente sentenza della Cassazione, non è sufficiente la previsione che sui beni possa essere disposta la confisca ex artwork 240 c.
spetta al giudice il solo compito di verificare che i beni rientrino nelle categorie delle cose oggettivamente suscettibili di confisca, essendo, invece, irrilevante sia la valutazione del “periculum” in mora, sia quella inerente alla pertinenzialità dei beni, senza alcuna ulteriore specificazione in ordine alle ragioni che rendono necessaria l’anticipazione dell’effetto ablativo rispetto alla definizione del giudizio con sentenza di condanna e di applicazione della pena
Per l’autorizzazione del sequestro occorre la valutazione sommaria della esistenza del presupposto del fumus boni iuris
Il “fumus commissi delicti” per l’adozione di un sequestro preventivo, pur non dovendo integrare i gravi indizi di colpevolezza di cui all’art.
Le esigenze cui risponde il sequestro preventivo penale sono: reintegrazione patrimoniale, coordinata agli interessi patrimoniali comunque connessi, sostanzialmente o processualmente, al reato nel caso di sequestro conservativo;
, si giustifica in ragione dell’esistenza, al tempo in cui la norma è stata redatta, della sola forma di confisca di cui all’artwork. 240 c.p., caratterizzata dal vincolo di pertinenzialità tra la res ed il reato contestato.
Riguardo i destinatari, il sequestro lascia il bene al di fuori della disponibilità del proprietario for every la durata del procedimento, mentre la confisca trasferisce definitivamente la proprietà del bene allo Stato. Infine, il sequestro può essere disposto dal giudice o dall’autorità di pubblica sicurezza, mentre la confisca è disposta solo dal giudice con una sentenza definitiva.
Secondo un primo orientamento[two], più risalente nel tempo, la mera inclusione del bene da sequestrare tra le cose suscettibili di confisca esclude, in capo al giudice, l’onere di valutare e precisare in motivazione la pericolosità connessa alla libera disponibilità della res
La confisca, invece, è una misura definitiva che consiste nel trasferimento coattivo e senza compenso di un bene dal patrimonio del privato a quello dello Stato. Può essere:
Rileva, ancora, la sentenza in esame come sia proprio l’oggetto dell’onere di motivazione, richiesto in sede cautelare, a rendere indifferente la suddetta distinzione tra confisca facoltativa o obbligatoria, dal momento che l’assenza di discrezionalità for every il giudice, chiamato advertisement apporre il vincolo di indisponibilità a seguito di condanna, non sarebbe comunque idonea a giustificare l’anticipazione di tale effetto advert una fase precedente[13], tra l’altro quasi sempre meramente procedimentale.
Il sequestro preventivo civile è una misura cautelare prevista nel processo civile for each evitare che la controparte disponga dei beni che potrebbero essere oggetto di futura esecuzione forzata, qualora la causa sia decisa a favore del richiedente. Il codice di procedura civile prevede due tipi di sequestro: quello conservativo e il sequestro giudiziario.
In questa prima fase vi era una normativa applicabile limitatamente solo ai soggetti indiziati di appartenere advert associazioni mafiose quanto dura aumento assicurazione dopo incidente e quindi un novero di soggetti limitato advert alcuni parti del territorio nazionale.
Il sequestro preventivo è una misura cautelare reale, cioè una di quelle misure previste dal codice di procedura penale che incidono sui beni patrimoniali: il sequestro preventivo e quello conservativo. Tali misure creano l’indisponibilità di cose o di beni e sono strumentali (e cioè appunto cautelari) al perseguimento di finalità ulteriori. Queste possono consistere nel fantastic di garantire l’esecuzione della sentenza definitiva (finalità conservativa), ovvero nel fine di impedire che l’uso di una cosa pertinente a reato possa agevolare le conseguenze di esso o la commissione di altri reati (finalità preventiva).